I Paguri sono crostacei che popolano quasi tutti i mari del mondo, simpatici animaletti che vagabondano nei fondali, sulle scogliere o nelle pozze salmastre vicino alle spiagge, i paguri sono onnivori a differenza di quanto molti pensano, credendoli solo alghivori, il paguro ha come caratteristica principale il fatto di avere addome e coda molli che protegge con gusci di gasteropodi vuoti ma non disdegnando un qualsiasi oggetto concavo che lo possa proteggere e gli dia sicurezza alle quali si ancora in maniera molto resistente attraverso la coda e le zampine posteriori, inoltre, come ulteriore protezione non è nuovo vedere paguri con sopra la “casetta” attinie o piccoli anemoni che loro proteggono con i tentacoli urticanti e lui porta in giro procurandogli cibo.
La parte esposta del paguro, cioè occhi, antenne, zampe anteriori, baffetto e chele invece sono dure come il carapace di un qualsiasi crostaceo e di colori molto variopinti nel caso degli esemplari tropicali.
I paguri presenti nelle nostre vasche solitamente, apparte qualche ibrido oppure qualche “infiltrato” come li definisco io, cioe paguri di razze non commerciate in Europa ma che per una serie di motivi si sono trovati nelle spedizioni dei paguri destinati al vecchio continente appunto, sono i generi calcinus (Elegans, Laevimanus, Tibicen o Morgani), Paguristes (Cadenati) o Clibanarius (Tricolor e Viscerens), poi ci sono i temibili Dardanus (solitamente Megistos ma pure altri) che vengono venduti per l’aspetto terribile e che poi in vasca risultano fedeli all’aspetto diventando predatori impensabili e aumentando di molto, troppo, la loro stazza.
A livello di riproduzione c’e qualche individuo che sostiene gli si siano riprodotti in acquario, io credo sia fantasia oppure ospiti delle rocce vive apparsi successivamente, la riproduzione in cattività è quasi impossibile visti i grossi problemi di alimentazione delle larve, di sopravvivenza ai sistemi meccanici di acquario (pompe, filtro), ai predatori (visto che fino al terzo mese non utilizzano il guscio) e al poco spazio presente che in breve tempo creerebbe problemi di territorio, ricercatori invece con costanza, dedizione, diverse vasche, cibo adatto e tempo sono riusciti a riprodurli.
Essendo un animale “spazzino” quando rileva “odore” di marcescenza si lancia sul animale che la emana, quindi è probabile che sia l’altro animale che sta andando, per quanto riguarda gli altri paguri, si tratta di lotte territoriali essendo un animale molto solitario (hermit Crab in inglese, cioè granchio eremita) che si avvicina solo ai suoi simili per accoppiarsi o per il solito guscio, quindi si possono inserire piu paguri purchè ci sia spazio in vasca.
A livello alimentare si fa bastare i residui di cibo e quando non ce ne sono le alghe dell’acquario, nutrendolo direttamente si rischia di viziarlo e che non compia più il dovere per cui è stato acquistato, la pulizia delle alghe, al massimo consiglio un quarto di pastiglia per pesci da fondo (spirulina per intenderci) a settimana, per esemplare.
Alessandro Rovero sull’”ABC dell’acquario marino di Barriera” ne consiglia uno ogni 15/20 lt, io starei sui 30 lt per ogni esemplare parlando sempre dei comuni calcinus, paguristes o clibanarius.
All’acquisto consiglio sempre di scegliere gli esemplari piu piccoli (poi crescono) per goderseli interamente, invece se uno vuole pochi problemi di cambio gusci e mute allora è piu da indirizzare verso gli esemplari piu adulti, cercate sempre gli animali piu attivi, che scorazzano a destra a sinistra, l’intontimento e sintomo di malessere o stress e il piccolo amico potrebbe durarvi poco in vasca.
L’acclimatamento goccia a goccia come per tutti i crostacei è fondamentale.
La durata della vita biologica di un paguro varia dai piu piccoli intorno all anno a mezzo ai piu grandi sui 4 anni.
Una curiosià molto importante e che fa tremare molti acquariofili è la muta, il paguro quando se ne libera interamente o parzialmente, fa credere al suo padrone che si tratti del suo cadavere, essendo tale e quale al paguro stesso (i gamberi o i granchi solitamente rilasciano un carapace semi-trasparente), per nulla trasparente, per riconoscere una muta basta controllare che il carapace sia senza le antenne oculari, una cosa che non rimane attaccata alla muta, poi solitamente un paguro quando muore, sempre che non venga banchettato rimane mezzo fuori e mezzo dentro dal suo guscio.
Da evitare di stressarlo o stuzzicarlo quando lo vedete rimbambito da qualche giorno, sta mutando e il vostro stuzzichio potrebbe non permettergli di mutare bene ed a volte essergli fatale, inoltre a muta appena fatta il carapace rimane mollo per qualche decina di minuta e il paguro è piu vulnerabile, quindi se potete evitate che si avvicinino i soliti furboni.
I paguri tropicali necessitano tutti dei seguenti standard:
Temperatura:
22-26°C
Densità:
1021-1023
Valore pH:
8.0-8.3
Qui sotto vi lascio una traccia degli esemplari in commercio qui in Europa con le loro caratteristiche, i pro e i contro e la mia esperienza con loro.
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—————–Calcinus Elegans Standard o Zampe Blu, Tibicen, Morgani. ———–
Nome scientifico:
Calcinus elegans, Tibicen, Morgani, Laevimanus
Phylum:
Crostacei
Classe:
Malacostraci
Ordine:
Decapodi
Famiglia:
Diogenidae
Provenienza:
Pacifico indonesiano, centrale e Indiano
Descrizione
Il più celebre tra i paguri che popolano i nostri reef acquarium, conosciuto anche come paguro a zampe blu per il colore elettrico delle sue zampine che ricordano un po’ la sciarpa dell’Inter, nel nome ho aggiunto “standard” perché ne esiste anche una sottospecie presente solo nell’alto Pacifico nella zona delle Hawaii, conosciuto come Calcinus Elegans hawaiano che al posto delle blu sulle zampe ha un arancione fluorescente di forte impatto visivo e che purtroppo, se non per un errore (ogni tanto tra le spedizioni di paguri si ha la fortuna di beccarne un esemplare che si è infilato per sbaglio nei sacchetti contenenti i paguretti che solitamente popolano le nostre vasche) non troveremo mai, almeno per ora, nelle vasche dei nostri negozi.
Il Calcinus Elegans vive nell’Oceano Pacifico e Indiano, è molto richiesto in acquariofilia e difficilmente si trova un negoziante che ne è sprovvisto.
Pro e contro
Il calcinus elegans è un paguro adatto anche ai nanoreef visto che la sua taglia arriva intorno ai 4 cm massimo, è onnivoro anche se è prevalentemente litofago.
A livello di utilità oltre che ad un ottima presenza estetica e dinamica per la vasca è un grande spazzino ed evita la proliferazione di alghe, uno dei primi elementi da inserire in vasca dopo gli accurati test e magari dopo aver inserito gia un molle come “ricognitore” di buona resistenza come un discosoma.
I contro del calcinus elegans è che essendo molto attivo tende a spostare rocce appoggiate male, talee incollate e tutto ciò che è instabile (e che rende poco naturale permettetemelo) in acquario, necessità di una fornitura di alcune conchiglie vuote di stazza leggermente più grande della sua per permettergli di cambiare “casetta” qualora ne senta la necessità, solitamente dopo la muta, appunto quando la larva è cresciuta, a sua volta dopo ogni muta ingrandire sempre di poco il livello dei gusci vuoti, altrimenti potrebbe infastidire se non uccidere le vostre Turbo presenti nell’acquario per prenderne la casetta e anche cenare.
Alcuni hanno riscontrato problemi su tridacne, bivalvi, coralli altri paguri o crostacei.
Curiosità ed esperienza personale
Ho avuto diversi calcinus elegans, visto che sono molto attratto dal blu sottomarino, cerco sempre di averne uno in vasca, fanno un ottimo lavoro ed e vero che a volte si mena con gli altri paguri, ma è la natura, non possiamo pretendere di avere un acquario come una bacheca, tutto in esposizione e tutti che vivono felici e contenti senza spostare nulla, lo ritengono utilissimo, simpatico e dinamico, un animale che in vasca dovrebbe sempre essere presente in almeno un unità.
————Paguristes Cadenati o Zampe rosse —————
Nome scientifico:
Paguristes Cadenati
Phylum:
Crostacei
Classe:
Malacostraci
Ordine:
Decapodi
Famiglia:
Diogenidae
Provenienza:
Oceano Pacifico
Descrizione
Il paguro rosso come solitamente è chiamato è il secondo paguro piu famoso dopo l’elegans, la stazza è leggermente inferiore, ha le zampe e le chele molto piu sottili e oltre al rosso ha diversi particolari in giallo, anche caratterialmente è più mite anche se la cosa come in tutti i casi è soggettiva, sempre onnivoro anche lui rimane tra gli esemplari piu presenti nei negozi di acquari e in natura è presente in tutto l’Oceano Pacifico.
Pro e contro
Il Paguristes Cadenati ha gli stessi pro e contro del calcinus con il vantaggio di avere un carattere solitamente piu mite.
Curiosità ed esperienza personale
Ho avuto un solo Paguristes Cadenati che presi con un buono su internet insieme ad una spedizione, si è dimostrato molto timido e quasi fermo fin da subito, poi pian piano ha imparato a conoscere la vasca facendo ligiamente il suo dovere di pulitore, è stato inizialmente attaccato da due calcinus ma un po grazie alla corazza un po con il mio aiuto è riuscito ad integrarsi nel nanoreef.
Si è sempre particolareggiato per la sua tranquillità e l’ho tenuto un paio di mesi, poi l’ho regalato ad un amico perche iniziavo ad avere troppi paguri, scegliendo gli altri inquilini per i loro colori freddi (il rosso non mi piace) e per la sua costituzione troppo fine.
————————Clibanarius Tricolor, Virescens ————————————–
Nome scientifico:
Clibanarius tricolor o virescens
Phylum:
Crostacei
Classe:
Malacostraci
Ordine:
Decapodi
Famiglia:
Diogenidae
Provenienza:
Mar dei Caraibi, barriere dominicane.
Descrizione
Questo minuto paguretto (1,5-2cm) è ritenuto da molti, me compreso il miglior alghivoro in commercio per quanto riguarda i paguri, ha una stazza piccolissima, il che lo rende adatto anche a picoreef di 5/7 lt, il tricolor, il piu comune ha variopinte colorazioni tra il violetto/blu con sfumature di giallo e arancio elettrico, è chiamato anche paguro blu.
Anche lui molto mite vive elusivamente nelle barriere del mar dei caraibi e anche se meno diffuso degli altri due e presente anche lui nei negozi piu forniti.
Pro e contro
Il Clibanarius oltre a spostamenti di talee di danni non ne fa avendo veramente una misura ridotta, le sue esigenze sono quelle degli altri paguri.
Curiosità ed esperienza personale
Ne ho avuti due di tricolor, uno piccolissimo trovato dentro le rocce, purtroppo sono spariti tra le rocce e temo il peggio, comunque sicuramente in futuro ne acquisterò ancora sia per il colore che per l’ottimo lavoro che fanno, poi ho avuto anche un clibanarius zebra (a strisce viola-bianche), anche lui molto mite, fin troppo visto che è stato la cena post-muta della mia temibile lybia tessellata.
Qualora il vostro paguro non risultasse tra quelli sopracitati vi invito a controllarlo su questa fornitissima guida che utilizzo anche io per le classificazioni e i riconoscimenti:
http://www.recif.be/article/hermit.htm
Riproduzione in cattività
Come già scritto qualche riga piu sopra la riproduzione dei paguri è alquanto sperimentale, con metodo naturale come sostiene qualcuno è praticamente impossibile, invece con specifiche tecniche e con un po di fortuna, la riproduzione puo avvenire.
Dopo che il paguro effettua la schiusa le larve vengono isolate in una bacinella piccola come la confezione di Cd vuota (la campana), che sia a tenuta stagna con acqua dell’acquario, evitando sistemi di movimento o filtrazione che possono essere letali per i nostri cuccioli, consiglio solo acqua di acquario ben pulita da cambiare almeno ogni due giorni prestando molta attenzione alle larve e alla loro salvaguardia.
La larva del paguro rimane senza guscio fino al 30/40esimo giorno, dopo aver effettuato diverse mute (che vanno rimosse), la fase critica comunque si supera dopo i 2 mesi di vita del paguretto, l’alimentazione iniziale puo essere pastiglia di spirulina grattugiata, mescolata magari a fiocchi di mangime e acqua marina (una pappetta) o naupli di artemia, almeno 2 volte al giorno, dopo il mese iniziare a somministrare qualche pezzetino di artemia surgelata o granulare piccolo (Elos) e vedere se il piccolo accetta.
Personalmente non ho mai tentato di riprodurli e le nozioni qui soppracitate sono solo dettate da ricerca sul web/libri di persone (biologi..) che ci sono riuscite con successo.
Sul link qui sotto potrete trovare una guida fotografica della riproduzione.
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Il link originale con foto:
http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/ARTICOLI-2/paguri.asp
Dedicato ad Achille